1989 - Danza d'amore



Consuetudini


Se non potrò scegliere
la mia morte
e neppure il tempo
allora
voglio viverla
sul limite
delle stagioni
perché si traduca
nei gesti
consueti
e soffra
l’angoscia delle decisioni.
Non avrò altro
spazio
che quello di ogni giorno
ma almeno
si consumerà con me
e sarà più stanca
a lividirmi.





Chi sono


Sono il mio paese
con i miei
morti
attaccati ancora
sui muri
delle case
che mi porto
sulla pelle
anche se
cammino distratta
ora
che non ci siete più.